Dietro le "Quinte" del Presepe 2010



                                                                                                    
Dopo anni di presepi digitali avevamo voglia di tornare a qualcosa di più semplice, qualcosa di più legato alla nostra infanzia. Ci siamo imbattuti in questo sito che propone teatri di carta realizzati come un diorama, una tecnica che si usava nell'Ottocento. Il concetto di fondo è decisamente semplice e si tratta di sette quinte di carta che si succedono formando un cannocchiale prospettico.

A questo punto quello che ci serviva era trovare un'immagine per creare il nostro teatro; cercando tra stampe d'epoca abbiamo trovato questo libro digitalizzato di recente da parte di Microsoft: si tratta di Jerusalem, Bethany and Bethlehem (1887) di Josias Leslie Porter interamente dedicato a Gerusalemme e alla Terra Santa. Sul sito sono addirittura disponibili le foto create durante la digitalizzazione: è bastato scaricare tutto l'archivio e cercare le immagini che più convincevano per il nostro Presepe :-)



Una volta selezionate è bastato elaborarle in Photoshop e assemblarle creando le scene che avremo usato per la composizione finale.
Dopo aver composto le quinte abbiamo provveduto a dare anche un tocco di colore in maniera da riproporre quelle sensazioni dei libri di inizio Novecento con quel gusto vagamente coloniale che sicuramente è capitato di vedere in casa dei nostri nonni.

Una volta stampato, ci siamo armati di santa pazienza per ritagliare tutte le scene e le abbiamo montate e abbiamo studiato l'inquadratura.

Il set finale, per dare un tocco di atmosfera, è stato illuminato solo da una serie di piccola candele e l'effetto della luce lunare è stato ottenuto puntando il flash della fotocamera del cellulare contro la copertina blu di un blocknotes.
Un ultimo piccolo passaggio di Photoshop per aggiustare le luci e il nostro Presepe anche quest'anno era pronto! Speriamo vi piaccia!

Buon Natale...